Un lungo elenco non sarebbe davvero sufficiente per definire esattamente cosa rappresenta per Bosa e l’intera Planargia don Paolino Fancello, per tutti semplicemente don Paolino. Certamente è un grande sacerdote, ma anche educatore, sportivo, comunicatore e, soprattutto, uomo di solidarietà e del dialogo. Il religioso ha raggiunto recentemente la bella età di 80 anni ( è nato a Sedilo il 15 settembre del 1942).
In quella circostanza, al termine della messa celebrata nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, presso il Convento dei Cappuccini, era stato festeggiato con un rinfresco organizzato da chi gli ha voluto e gli vuole bene. Le stesse persone che hanno letto alcuni pensieri commossi per don Paolino e che hanno trascorso la gioventù nell’oratorio dove iniziò la sua missione sacerdotale.
Anche dal sindaco Piero Casula, amico da sempre del sacerdote parole importanti di stima e riconoscenza. “Don Paolino- afferma Casula – ha rappresentato per Bosa e il territorio un punto di riferimento per tantissimi giovani e famiglie. Un “porto sicuro” a cui rivolgersi per ogni tipo di problema. Non è stato e non è solo un sacerdote, ma un fratello, un genitore, un amico. I suoi insegnamenti rimarranno scolpiti indelebilmente nella mia storia personale e nella storia di Bosa. Il suo “darsi”, prima di “ricevere”, il suo essere prete giovane e moderno 55 anni fa, superando ogni barriera, lo fanno “figlio insigne ed emerito di questa città”. Ha demolito tanti “muri”, ha costruito un’infinità di “ponti”. L’augurio – conclude Casula- è che ancora tanti giovani possano ricevere, come dono di Dio, la fortuna e l’onore di incontrare, ancora per molti anni, uomini come don Paolino”.
Un pezzo di storia bosana è indissolubilmente è legata al sacerdote che nel 1970 insieme a un gruppo di amici ha fondato la gloriosa Calmedia di cui è stato prima intelligente centrocampista e capitano. Affettuoso l’augurio della società :“Il tuo staff ti augura tutto il bene possibile, quello che merita una persona straordinaria come te, sempre disponibile, sempre pronta ad ascoltare e aiutare gli altri”.
Nel 1979 ha fondato Radio Planargia, inaugurando un nuovo modo di comunicare e diventandone una delle colonne portanti. Conduce sempre dei programmi molto seguiti e apprezzati. Da queste parti don Paolino era arrivato da seminarista e dopo essere stato ordinato sacerdote a Sedilo nel 1966 esercitò la sua missione pastorale dividendosi quasi in egual misura fra Bosa a Trsnuraghes. Qui è ancora collaboratore nelle Parrocchie Maria Immacolata e del Sacro Cuore.
Serafino Corrias
3 risposte
Se dovessi nominare un sacerdote il primo nome sarebbe don Paolino,una delle prime persone tral’altro che ho conosciuto,io con la mia famiglia,quando arrivammo a Bosa dalla Barbagia. Uomo fantastico
Ho avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo. Gli anni di collaborazione a Radio Planargia, la sua cara radio, rimarranno per me sempre ricordi indelebili. Sacerdote dalle straordinarie doti umane, generoso fino in fondo in ogni circostanza, infaticabile organizzatore, sempre vicino agli ultimi.
Un uomo un sacerdote che ha veramente vissuto nel quotidiano la scelta fatta di essere a disposizione degli altri senza limiti di nessun tipo