Un’ osservazione oltre le classifiche. Il 2023 è un anno importante per il Rally Nuraghi Vermentino, che festeggia il ventennale. Un format che esordì negli asfalti intorno alla città di Berchidda e che negli anni si è imposto la sfida di passare alle strade sterrate, per dare continuità al grande successo generato dal Rally Mondiale Italia Sardegna.
Non solo il rally ha avuto la partecipazione di grandi piloti Italiani e internazionali, come Paolo Andreucci, Nik Gryazin e Jaacco Lavio, che hanno dato prestigio e tocco di internazionalizzazione all’ evento ma ha visto protagonista il multi virale Paolo Diana meglio conosciuto come il re del Rally Legend, a bordo di un’auto storica di tutto rispetto, la Ford Rs MKII. Ma per rendere questo format ancora più coinvolgente, questa edizione ha messo in mostra interessanti novità e iniziative. Oltre al Rally Moderno e al segmento Storico, gli organizzatori hanno incluso il segmento Prototipi N5 e Cross Country Baja, dedicato ai fuoristrada e ai buggy.
In quest’ultimo la grande novità è stata decisamente il secondo posto di un minorenne sardo, Giuseppe Bitti, di Macomer che accompagnato dalle note di un esperto navigatore come Giuseppe Pirisinu, ha esordito con un risultato notevole. Il giovane Bitti, classe 2006, ha guidato una Yamaha YxR 1000Rm con un senso di padronanza assoluta, dovuto anche al suo allenamento con Kartcross monoposto, e ha concluso la gara con poco più di un minuto in 80km di rally. Nella foto sotto il podio della prova.
Un’altra novità di questa edizione RNV è nata dal suggerimento di alcuni piloti sardi che si sono allenati per l’evento utilizzando simulatori di guida professionali. Per questo motivo, gli
organizzatori del rally hanno deciso di portare un simulatore professionale al centro di Berchidda per far si che il pubblico potesse apprezzare in prima persona l’impegno dei piloti del rally, generando un notevole riscontro tra i genitori ma soprattutto fra giovani della zona, molti dei quali aspiranti piloti di rally.
Fra i giovani piloti Sardi, ci siamo soffermati sul giovane imprenditore, Salvatore Porcu, classe 1998, che ha affrontato il rally a bordo di una moderna 208 R4. Il giovane pilota si è allenato pesantemente sul simulatore per mantenere la concentrazione ma mai avrebbe pensato di trovarsi senza navigatore il giorno prima della gara, per ragioni non note. La fortuna di Porcu è stata quella di aver trovato il buon navigatore Fabio Salis in extremis, che ha permesso al pilota di condurre una gara distinta, con un’auto a lui nuova, concludendo davanti a piloti molto più esperti della sua categoria.
La manifestazione si è conclusa con una grande festa. Dopo una premiazione sotto la pioggia, il comitato Berchiddese ha allestito un bell’evento gastronomico, molto apprezzato soprattutto dai piloti internazionali, stupiti da questa calorosa atmosfera.
RNV 2024? Siamo curiosi di scoprire le prossime novità.
Luca Ruggero