Con grande piacere accogliamo per la rubrica “ Come Eravamo” la seconda puntata dei ricordi dell’amico ed ex calciatore di Santadi Antonio Mura, residente a Ussana, che secondo la nostra redazione meritano grande attenzione. Articoli che ci forniscono dei ritratti a volte anche inediti, di protagonisti del mondo del calcio che hanno dato lustro alla Sardegna.
Storie con aneddoti e foto che raccontano un calcio diverso ma non certo dimenticato. Antonio Mura ci riporta allora indietro nel tempo e ci permette di “rivedere” un passato che non è mai andato via, ma resiste nel ricordo di quanti come lui lo hanno vissuto. Grazie allora ad Antonio per voler condividere con noi esperienze e ricordi sempre belli da leggere.
OGGI ANTONIO CI PARLA DI ANTONELLO SCARTEDDU
Sempre della serie se nessuno racconta ,nessuno ricorda, sottopongo alla vostra attenzione Antonello Scarteddu ,nato a Sant’Antioco ,classe 1949.
Un “ protagonista “ del calcio sardo ,in particolare per i colori della sua bellissima cittadina di Sant’Antioco perla turistica sulcitana.
Con Antonello siamo stati sempre avversari , ricordo la sua correttezza sportiva …. un Calciatore leale. Per 20 campionati ha sempre vestito la maglia granata del Sant’Antioco, per diverse stagioni è stato il suo capitano. A oggi risulta essere il calciatore che ha collezionato più presenze di tutti ( 450, realizzando 45 reti ). Una gran bella storia di attaccamento ai colori sociali.
Il suo esordio avvenne nel lontano 1966, ad appena 17anni (in quel periodo storico giocare in Promozione regionale a girone unico ..dovevi essere necessariamente bravo) contro la “Gennargentu“ (squadra famosa cagliaritana) grazie al mister Giancarlo Boi (indimenticabile maestro di Sport ).
Tra “ cadute “ e “risalite “ ha giocato in tutte le categoria (dalla seconda alla Promozione regionale), sino ad accarezzare il sogno di “ portare “ il suo Sant’Antioco in serie D ,infranto nello spareggio perso il (10 Luglio 1979 ) contro il fortissimo Calangianus ,al Quadrivio di Nuoro .(oggi si chiama “ Frogheri “.
Sono stati tantissimi i suoi compagni di squadra (Gianfranco Santus, Angelo Floris ,Tony e Franco Caddeo , Alberto Russo, Antinori, Scalas, Pittoni, Rubiu, Chicco Sanna ) tutti molto bravi. D’altronde il Sant’Antioco nella sua lunga storia ha sempre annoverato nelle sue fila degli ottimi calciatori .
Una volta terminata l’attività Agonistica si è dedicato ad allenare nel settore giovanile (cito alcuni suoi allievi che si sono messi in evidenza: Marco Locci, Mileddu,Garau ).
Sono stato autorizzato a raccontare uno spaccato di vita molto triste di Antonello.
Purtroppo da diversi anni questo sfortunato ex calciatore, combatte la sclerosi laterale amiotrofica…la terribile Sla. Viene costantemente seguito da un equipe specializzata del settore,soprattutto grazie alle amorevoli attenzioni della sua adorata Natalia .. cercano di alleviare la sofferenza . Insieme ad altri malati di questa terribile malattia, (nel Sulcis c’è un’alta incidenza )vengono invitati a varie manifestazioni. attraverso la loro presenza, sono diventati i messaggeri di conoscenza delle varie problematiche che la Sla impone.
Come sempre i vostri commenti sono graditi.. grazie per la vostra consueta attenzione.
Ad Antonello è alla sua famiglia.
Antonio Mura
2 risposte
Non l’ ho conosciuto da calciatore ma come compagno di lavoro per 17 anni. Ho un ricordo sempre vivo della sua allegria contagiante e della sua simpatia. Ben voluto da tutti e , per quanto mi riguarda, il mio migliore amico.
Ogni tanto penso a lui e al suo carattere forte, perchè solo una forza interiore gigantesca lo porta a lottare contro il male che vuole sconfiggerlo ma che non riuscirà anche perchè circondato da molto amore, dalla sua incredibile moglie, Lia, dai figli e amici. L unico neo di Antonello è quello di essere sempre stato juventino😀😛 ma questo non ha importanza. Ti voglio bene Antonello. Siamo molto distanti fisicamente ma sono sempre vicino a te, io e Valeria parliamo soesso di voi.
Forza Inter ! 😛😛
Ciao Antonello, abbiamo avuto il piacere di conoscerti e frequentarci sia a S. Antioco che qui da noi a Subiaco e mai dimenticheremo la tua disponibilità ed il tuo sorriso. Abbiamo saputo del tuo calvario che stai affrontando. serenamente con grande forza.
Ti abbracciamo tutti affettuosamente