Per l’AC Ales Calcio Accademy parte una nuova stagione e gli obiettivi sono davvero importanti. Terza Categoria, squadra femminile, Over 40, ma soprattutto consolidare un progetto che per bambini e ragazzi possa diventare sempre più un punto di riferimento per l’intera Marmilla, non solo sportivo ma anche sociale.
FINALITA’ Presidente, dirigenti e tecnici della società ’Ac Ales lavorano senza stancarsi per raggiungere il loro traguardo. “ Attraverso il pallone – spiega Damiano Cadoni responsabile del settore giovanile – cerchiamo di trasmettere i sani valori dello sport come lealtà, rispetto, regole, disciplina, impegno, sacrificio, inclusione. Vogliamo crescere sempre più e fare qualcosa di buono per impegnare i ragazzi che provengono da tutta la zona e dove ci sono sempre meno opportunità di fare sport. Nonostante la scuola calcio nasca a settembre 2021, i numeri e i paesi raggiunti iniziano a essere importanti. Vorremmo colmare un vuoto- aggiunge Cadoni- in una zona che soffre ancora più di altre, con il coinvolgimento di ragazzi di ogni età, anche quelli che non fanno sport per svariati motivi, dando la possibilità a tutti di socializzare, vivendo in un ambiente sano e pulito”.
PRESIDENTE SODDISFATTO. Il presidente della società Mauro Turnu, si ritiene soddisfatto nel tracciare un consuntivo dei primi due anni di attività. “Considerando tutto il settore giovanile, dai micro alla juniores-under 19 che inizia quest’anno- evidenzia Turnu- ad oggi contiamo un centinaio d’iscritti. Altra cosa di cui andiamo fieri, è quello di avere tra le nostre fila circa 15 ragazze che ci stanno facendo valutare la possibilità se fare già da quest’anno una categoria femminile. Allo stesso modo ci piace e, loro stesse ce lo chiedono, che si continui a dare la possibilità di fare calcio in “forma mista”, cosa che il regolamento prevede fino ai 17 anni delle ragazze.
La società – sottolinea il presidente- si completa con la prima squadra iscritta in Terza Categoria, e la squadra over 40 con i più esperti che ancora si divertono a rincorrere un pallone”. Un progetto territoriale dunque, con atlete ed atleti che arrivano già da svariati paesi: Curcuris, Simala, Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Morgongiori, Pau, Villa Verde, Escovedu, Usellus, Albagiara, Assolo, Senis, Laconi, con richiesta per nuove adesioni da altri paesi. Insomma arrivano da tutto il circondario.
“ Al riguardo – evidenzia il presidente Mauro Turnu- ci stiamo confrontando con i sindaci dei Comuni vicini che si sono resi disponibili a metterci a disposizione le loro strutture e dove il calcio non si pratica più. Proprio in questi giorni stiamo verificando la possibilità con l’amministrazione di Curcuris, di avere a disposizione a breve il loro campo sportivo per portare parte delle nostre attività con qualche categoria. Inoltre siamo sempre alla ricerca di ulteriori persone che possano darci una mano, nonché di tecnici qualificati e preparati che ci consentano di proseguire nella crescita dei nostri giovani. In tale direzione – fa notare il presidente- abbiamo anche inserito già dallo scorso anno il preparatore dei portieri e da questo lo psicologo con il quale abbiamo fatto un primo incontro giusto 10 giorni fa. Ci tengo personalmente a ringraziare anche i nostri sponsor e tutte le persone che anche con una semplice donazione ci permettono portare avanti più facilmente e con meno pensieri il nostro progetto.
Una ulteriore crescita- fa notare Turnu- prevediamo di farla ad inizio 2024 grazie al nuovo terreno da gioco in erba sintetica che sostituirà l’attuale in terra battuta. Un intervento atteso da anni che speriamo venga concluso in tempi utili per iniziare la prossima stagione tra le mura amiche”.
E i risultati non tardano ad arrivare. “Come settore giovanile – sottolinea il responsabile Damiano Cadoni- già a fine stagione passata ci siamo tolti qualche soddisfazione facendo esordire in prima squadra alcuni dei nostri giovani; l’ultimo è stato Matteo Scanu, che ha esordito all’ultima giornata di campionato segnando addirittura una doppietta”.
IL PROGETTO Ma come nasce questo progetto?. “Due anni fa un gruppo di amici ed appassionati- mette in luce Stefano dirigente e cassiere- creano la scuola calcio, che tramite delle amicizie è affiliata alla Triestina, squadra professionistica militante in Lega Pro. Il primo anno, con non poche difficoltà perché si partiva da zero non avendo nemmeno i palloni per giocare, si è riusciti a chiudere l’anno con circa 40 ragazzi che permettevano di iscrivere ai vari campionati le categorie piccoli amici(4 5 6 anni), primi calci (7 8), pulcini(9 10) ed esordienti (11 12).Proprio in questo primo anno – aggiunge Stefano- grazie alla Triestina che ha dato la prima grossa mano d’aiuto sono stati ricevute 4 pedane di materiale vario. Al secondo anno, e dopo tanti sacrifici, inserendo anche qualche nuova figura , la società è cresciuta ancora arrivando ad avere circa 60 iscritti, che hanno permesso di riuscire a fare anche la categoria giovanissimi(13 14 anni), ossia la prima che gioca 11 contro 11. Inoltre si è iniziato a far fare un po’ di attività motoria anche ai bambini di 2/3 anni, costituendo la categoria denominata micro, categoria non ufficialmente riconosciuta dalla FIGC, ma molto importante perché avvicina i bambini fin dalla tenera età alla prossima età sportiva, cosa ormai sempre più rara”
. Quest’anno come settore giovanile, alla terza stagione appena iniziata, la società è ai nastri di partenza anche con la categoria juniores/under19, che comprende i ragazzi dai 15 ai 19 anni. Quest’ultima categoria ha permesso di completare “l’offerta formativa” e dare la possibilità ai ragazzi di tutte le età di poter partecipare e fare sport.
LE ATTIVITA’ La stagione ha preso il via lunedì in posticipo a Guspini, in un campionato regionale con squadre di ,categorie superiore come Tharros Villacidrese, Ghilarza etc. Per quanto riguarda le altre categorie della scuola calcio, visti i numeri importanti, ci sono ben due squadre della categoria esordienti. la prima squadra inizierà il 22 o il 29 ottobre, mentre gli over 40 prendono parte alla coppa amatori, mentre il campionato inizierà a fine mese.
Una risposta
Bravi, fare fare sport ai giovani e bambini gli dai l’opportunità di apprendere la disciplina, l’aiutarsi a vicenda e il rispetto reciproco.