Un’edizione con numeri da capogiro. Il Rally Terra Sarda, il format su asfalto ideato dalla
Porto Cervo Racing si è decisamente fatto sentire. Con ben oltre 100 iscritti, suddivisi in
varie categorie tra auto moderne e auto storiche, si è rivelato un rally di tutto rispetto in
ambito europeo. A differenza degli scorsi anni, Rally Terra Sarda è stato in grado di attrarre piloti oltre la
Sardegna, oltre i confini Italiani e anche oltre i confini Europei, già dal 2022, con la presenza
del famoso pilota Neozelandese Hayden Paddon, Campione ERC.
Quest’anno al rally hanno partecipato piloti Lettoni, Ucraini, Turchi, Greci, Tedeschi e
Gallesi, come il vincitore, Osian Pryce, che con la sua Hyundai R5 ufficiale, ha sbancato il
botteghino del rally, con un primo assoluto di gara. Un pilota dal passo dIstinto, già
vincitore del campionato inglese del 2022. Sarà un erede del pilota WRC Gallese Evans?
Lo vedremo.
Sul podio del Rally, un Sardo, un Gallurese, Vittorio Musselli, un pilota amatoriale che ha
sempre partecipato a questo Rally, sfoggiando auto di gran prestigio. Quest’anno, ha
deliziato il pubblico con una stratosferica Ford Fiesta WRC Plus (380 cavalli), l’auto
paragonata ai vecchi gruppi B di una volta, ma più veloce per tanti aspetti. Decisamente
l’auto più bella del rally e la più veloce, dal valore di 850 mila Euro, rispetto alle auto R5 che
in genere costano 250 mila Euro.
Per chi si aspettava una vittoria del Gallurese, bisogna apprezzare il fatto che una WRC
Plus sia un’auto usata e testata dai grandi piloti mondiali e richiede un enorme percorso di
test affinché un pilota possa scoprire e sfruttare il massimo potenziale della vettura. Perciò,
aver avuto anche la possibilità di fare 100 km di test veloce con un’auto del genere, può
essere sicuramente un gran privilegio per il pilota locale.
Ma che succede se in un gruppo di 40 auto di 300 cavalli con 4 ruote motrici, un ragazzino
Corso con un’auto a trazione anteriore con 100 cavalli in meno conclude ottavo assoluto?
Parliamo del campione ICE TROPHY Francese Pierre Paul Baltolu, cognome Gallurese che
viene dalla Corsica. Ha sbalordito tutti con un passo veloce, pulito e maturo. Ha concluso il
rally con una vistosa botta sullo sportello del navigatore, non compromettente per la gara e
in ogni caso non un problema per la carrozzeria dell’azienda di famiglia.
Volete ridere? Chiedete ai fratelli Andrea e Davide Pau cos’è successo la sera prima della
gara! I ragazzi del Barber Cafe de La Caletta hanno noleggiato una velocissima Peugeot 106
Gruppo A. La sera prima dello shakedown, il loro cambio ha deciso di non funzionare più e
quindi i ragazzi non avrebbero potuto partecipare alla gara che da mesi preparavano.
Grazie al lavoro del noleggiatore Galiazzo e a tante ore di meccanica, sono stati in grado di
sostituire il cambio in tempo e a condurre forse la miglior gara da quando i due corrono
insieme. Abbiamo notato anche un bello scambio di tempi fra due piloti in un mini derby tempiese,
ovvero l’esperto Ivan Pisciottu e il giovane Alessandro Brigaglia, entrambi nella classe R5.
L’ha spuntata Brigaglia che si è goduto la sua terza esperienza sulla Skoda mentre Ivan
ammette di aver bisogno di lavoro per recuperare il ritmo che sa di avere. Concludiamo la nostra osservazione con la rivincita della Navigatrice Veronica Cottu, che dopo il brutto spavento della scorsa edizione, in seguito ad un fuori pista spettacolare, ha condotto una gara di tutto rispetto con il suo pilota Melis, a bordo di una sempre più sorprendente Peugeot 208 Rally 4. Una bella rivincita.
Un bellissimo Rally concluso nella suggestiva Porto Cervo, accarezzato dal sole di Ottobre e
accompagnato dalla Voce di Tommy Rossi, che da sempre quel tocco in più.
Luca Ruggero
