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Eccellenza: l’Ilva (+ 14) può quasi festeggiare, bagarre in zona play off e per la salvezza

IL PUNTO SUL CAMPIONATO A CURA DEL NOSTRO ESPERTO STEFANO PIRAS

Tanti goals e risultati sorprendenti nella giornata 29 del massimo campionato regionale. Tanta carne al fuoco, partiamo con ordine: la sconfitta del Tempio nell’unico anticipo di giornata di fatto regala all’Ilvamaddalena la possibilità di allungare in classifica. Sono ben 14 infatti i punti di vantaggio della capolista sulle seconde, perché il Tempio è stato raggiunto da Ferrini e Ossese. I maddalenini invece vincono in scioltezza contro il Taloro e vedono la D. La zona playoff è un vero campo di battaglia, perché con il Villasimius fermo, l’unica che vince è l’Ossese: la Ferrini impatta in casa contro il Carbonia e addirittura il Ghilarza perde in casa contro un Bosa vivo più che mai. E attenzione al Bari Sardo: la vittoria contro l’Iglesias porta gli ogliastrini a – 6 dai playoff, a 5 gare dal termine. In zona playout vincono quasi tutte: il Bosa come detto, ma anche la Villacidrese contro una Tharros in difficoltà e il Sant’Elena, che fa un favore a tutte vincendo a Calangianus e mantenendo ancora viva la lotta.

Quattro goals per sognare il ritorno in serie D per l’Ilvamaddalena, a cui basta appena un tempo per
sbarazzarsi del Taloro Gavoi, sembrato poco incline a strappare un risultato positivo. Il 4-0 maturato allo
Zichina rende merito a una squadra che fin dai primi minuti è apparsa decisa di chiudere il discorso e
sfruttare lo scivolone del Tempio. Il risultato si sblocca al 9’ minuto di gioco con una punizione dai 25 metri di Dominguez: traiettoria perfetta che non lascia scampo a Cuguttu. Il raddoppio arriva al 18’ con Facundo Maitini, che calcia da fuori area e batte il portiere ospite con un tiro a fil di palo. Taloro mai pericoloso realmente dalle parti di Ruzittu, si segnalano solo alcuni calci d’angolo senza successo; i gavoesi subiscono anche la terza e la quarta rete in successione: alla mezz’ora ancora Maitini pericoloso, che calcia a botta sicura, Cuguttu respinge ma su Touray, che da pochi passi e a porta vuota mette dentro. L’attaccante segna la sua personale doppietta al 34’, evitando la trappola del fuorigioco e a tu per tu con il portiere mette dentro. La partita finisce sul quarto goal e si trascina fino al fischio finale.

A questo punto, e ipotizzando la vittoria del Tempio nel recupero, sono 5 i punti mancanti alla capolista per festeggiare il ritorno in D; un’eventuale sconfitta del Tempio contro il Bosa potrebbe portare la compagine di Cotroneo a festeggiare anche nella prossima gara, proprio contro il Bosa. Il Tempio, nell’unico anticipo di giornata, si arrende al San Teodoro e viene raggiunta in classifica da Ferrini e Ossese. Troppo arrendevoli i Galletti, che cedono 2-0 contro il San Teodoro che si rilancia in classifica a quota 38. Partita che si decide nella prima frazione: al 31’ rigore per i padroni di casa per fallo di mano di Arca, sul dischetto Ruzzittu è freddo e batte Truddaiu. Allo scadere della prima frazione, il raddoppio ad opera di Malesa, che di testa batte il portiere avversario e chiude la partita. Tempio che viene inglobato dalle inseguitrici, in un’appassionante lotta per conquistare la migliore posizione in ottica playoff, di cui senza dubbio si pone in posizione di vantaggio l’Ossese. I bianconeri, infatti, battono nettamente il Li Punti per 3-0 e salgono al secondo posto. Al 22’ della prima frazione il risultato viene sbloccato da Gueli, al 41’ il raddoppio porta la firma dell’ex Budoni Villa. Nella ripresa c’è tempo anche per il terzo goal all’86’ con Vita. Nel recupero il rosso all’attaccante sassarese Lemiechevski chiude definitivamente la partita. Foto di copertina l’esultanza dei giocatori Mario Fadda dopo un gol.

La Ferrini vede le pene dell’inferno ma riesce a impattare contro un Carbonia che a fine primo tempo
conduceva con due gol di vantaggio. Il 2-2 finale non dà merito ai minerari, che avevano in pugno la gara e la possibilità di accorciare sul Calangianus. Partita che viene sbloccata da Prieto al 21’ del primo tempo,
mentre al 36’ arriva il raddoppio di Basciu. Nella ripresa il Carbonia ha il demerito di non chiudere i giochi
con Cordoba: una squadra esperta come quella cagliaritana ne approfitta, e infatti su una palla in
profondità Podda supera Bigotti e segna il gol dell’1-2; infine, a tempo quasi scaduto arriva il pareggio ad
opera dell’ex di turno Boi. Lambroni avrebbe la possibilità di riportare in vantaggio i suoi, ma il tap-in si
spegne sul fondo. Con il Villasimius fermo per il riposo, chi perde una grande occasione per rilanciarsi in
classifica è il Ghilarza: la squadra di Demartis perde incredibilmente contro il Bosa, in casa al Walter Frau
per 1-2. Grande gara per il Bosa, che si rilancia e aggancia il Carbonia, superandolo per una miglior
differenza reti. I giallorossi di Demartis perdono in rimonta, perché è il solito Caddeo a sbloccare la gara.Nella ripresa, l’1-2 firmato Mura e Fortunato, che ribaltano la gara regalando linfa vitale per il Bosa, che ora diventa ufficialmente “arbitro” della contesa tra Ilvamaddalena e Tempio.


Zona calda che, giornata dopo giornata, sta diventando sempre più rovente. Vincono il Bosa, come detto in precedenza, ma anche Sant’Elena e Villacidrese. Le copertine vengono prese dai quartesi, che vincono in trasferta a Calangianus una gara che alla vigilia pareva quasi a senso unico. Lo 0-1 maturato nel primo
tempo porta la firma di Floris, che permette alla squadra di Rinino di raggiungere quota 20 in classifica, a -5 dalla zona playout.

Stesso punteggio e stessa distanza per la Villacidrese, che vince 1-0 contro la Tharros e prova a rilanciarsi in classifica. La gara contro gli oristanesi viene decisa al 21’ del primo tempo da un gol straordinario di Lilliu, che dai 30 metri fa partire un tiro che si spegne all’incrocio, imparabile per Mereu. Il portiere ospite mantiene i suoi sempre in partita e para un rigore nel recupero della ripresa a Suella. Nel finale Villacidrese in 10 per l’espulsione di Muscas, ma la Tharros non ha la forza di pareggiare.


Il Bari Sardo batte invece nettamente l’Iglesias, lo supera in classifica e raggiunge quota 40. Attenzione agli ogliastrini che possono sognare ancora un piazzamento nei playoff, nonostante il -6 rispetto al Villasimius. Partita senza storia al Circillai: il 4-0 matura nella ripresa, dopo un primo tempo sostanzialmente in parità. Sblocca il risultato Mastropietro, il raddoppio è ad opera del solito Bitep, mentre Oli Oro e El Marini chiudono i giochi.

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