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Eccellenza: l’Ilva festeggia il ritorno in D, Ossese al secondo posto , Bosa e Tharros la classifica fa sempre più paura

IL PUNTO SULLA GIORNATA A CURA DEL NOSTRO ESPERTO STEFANO PIRAS.

Trentesima giornata spezzettata, con le prime 4 gare disputate nel week end della Domenica delle
Palme e le altre 4 gare tra il week end pasquale e mercoledì 3 aprile. Nel sabato di Pasqua due
gare non banali, che raccontiamo nel seguito dell’articolo: il 2-1 con cui l’Ossese batte la Tharros,
con gli oristanesi in grande difficoltà anche per la classifica, e soprattutto la vittoria roboante
dell’Ilvamaddalena, che battendo il Bosa per 6-0 si regala la serie D con quattro turni d’anticipo.

Ossese che vince in rimonta a Oristano, il 2-1 bianconero matura nei minuti finali di gara dopo un
primo tempo difficile, con i padroni di casa motivati nell’ottenere un risultato positivo per staccarsi
dalla zona playout. Al 37’ del primo tempo la Tharros passa in vantaggio: calcio d’angolo e zuccata
di testa di Tetteh, che sovrasta gli avversari e supera Cherchi. Il preziosissimo vantaggio non viene
però gestito dai biancorossi, che non danno il colpo del KO, mentre mister Fadda sa come fare:
l’ingresso di Contini cambia totalmente la partita: è suo, infatti, il gol del pareggio, su tap in davanti
alla porta dopo l’assist di Vita. L’Ossese non molla, preme in avanti per cercare il gol vittoria, che
arriva ancora con Contini, che pulisce una palla sporca in area mettendo ancora alle spalle di
Mereu. Finisce con il triplice fischio dell’arbitro e con la vittoria dei bianconeri, che salgono così in seconda posizione. Notte fonda invece per la Tharros, ancora a pari punti con il Calangianus ma entrato in
zona playout per gli scontri diretti, e con una gara in più rispetto ai giallorossi.


Tutti gli occhi, comunque, erano puntati allo stadio “Chicchitto Chessa” di Bonorva, in cui
l’Ilvamaddalena non ha tradito le attese: il 6-0 rifilato al Bosa certifica ufficialmente il ritorno in serie
D dei maddalenini dopo una sola stagione. La retrocessione della scorsa stagione nel playout
contro l’Atletico Uri è ora solo un brutto ricordo. La capolista vuole chiudere i giochi nel primo dei
match point a disposizione, e infatti già nella prima frazione chiude la pratica Bosa, e con essa il
discorso promozione. Al 24’ minuto il gol del vantaggio: calcio d’angolo dalla sinistra, Dominguez
anticipa tutti e insacca di testa. Alla mezz’ora il raddoppio: rimessa laterale in zona offensiva,
sponda di Touray e Kiwobo, salito in attacco, è lesto a mettere dentro. Il 3-0 arriva al 43’ di gioco:
Dominguez fa partire l’attacco con una palla verticale su Touray, che supera in velocità Pischedda
e dal limite dell’area supera Idrissi.


Il secondo tempo diventa così una formalità: il Bosa non ha la forza di reagire e l’Ilvamaddalena
può subito siglare il quarto gol: al 4’ minuto Lobrano dalla destra mette una palla invitante, che
Facundo Maitini di testa non può sbagliare. Girandola di cambi per entrambe le squadre, e
Tapparello, entrato nella ripresa, fa centro: minuto 34, angolo di Piriottu sporcato da Maitini, e
l’attaccante argentino già vincitore con l’Ilva del campionato di Eccellenza di due stagioni fa, mette
dentro da due passi. Il gol che chiude i giochi arriva un minuto dopo: è Nico Maitini che in area
cerca e trova Piriottu, che non può sbagliare. Al triplice fischio i festeggiamenti dei giocatori e dei
tifosi, arrivati in massa a Bonorva a sostenere la squadra, sostegno mai mancato in tutta la
stagione.

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