Mario Fadda tecnico dell’ Alghero è un uomo che non ha mai conosciuto la resa. Lo dimostra la sua lunga e brillante carriera di calciatore, lo ha confermato la sua altrettanto brillante esperienza di allenatore. A inizio settimana ha però pensato che fosse giunto il momento di dare una svolta psicologica alla sua squadra. Non ha presenziato all’allenamento di martedì facendosi sostituire dal suo vice perché non era rimasto soddisfatto dell’atteggiamento dimostrato in campo dalla sua squadra domenica scorsa dell’incontro con il San Teodoro che poteva dare una svolta nella lotta salvezza alla sua squadra se il match fosse stato vinto.
E invece la sua squadra ha pareggiato al fotofinish con i galluresi, facendo piombare l’Alghero in un finale di campionato molto incerto. Domani la partita con il Monastir fuori casa, squadra che gioca per il secondo posto e poi se le cose non dovessero andare in un certo modo il play out per determinare o meno la salvezza dei giallorossi.
” ” Non presentandomi all’allenamento – afferma Fadda- ho voluto dare un segnale, ma tutto è rientrato il giorno dopo quando chiacchierando con giocatori e società ho deciso di proseguire più motivato di prima. A Monastir andiamo per giocarci una speranza e vedremo come andrà a finire. Nel caso giocassimo invece gli spareggi prepareremo le due sfide con attenzione e nella convinzione che la mia squadra ha valori importanti per mantenere la categoria”