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Eccellenza, Roberto Mele “mette le ali” al Taloro con il Calangianus, buon punto del Bosa con l’Ossese

IL PUNTO SUL CAMPIONATO DOPO LA SEDICESIMA GIORNATA DI ANDATA

Sedicesimo turno del campionato di Eccellenza, penultima giornata d’andata del massimo campionato regionale con risultati importanti e anche a sorpresa; vediamo come sempre l’analisi domenicale, ricordando che questo turno si è sviluppato tra due turni; 4 partite il sabato, 4 la domenica con il Sant’Elena a osservare per il turno di riposo.

L’Ilvamaddalena continua a macinare punti, segnare e soprattutto non subisce praticamente mai gol: 11 vittorie e 4 pareggi per i maddalenini, che spazzano via qualsiasi cosa trovino nel loro cammino; a farne le spese in questo turno è il San Teodoro, sconfitto allo Zichina per 2-0. Passano in vantaggio i padroni di casa al minuto 11 con Maitini, che riceve su punizione da Dominguez e conclude con un tocco sotto che non lascia scampo al portiere. L’espulsione dello stesso Dominguez al minuto 29 per doppia ammonizione poteva creare problemi alla capolista, che in realtà controlla bene la partita e al minuto 11 ma della ripresa allunga nel punteggio, ancora con Maitini, che insacca per il 2-0 finale.

Maddalenini che mantengono comunque 7 punti di vantaggio sulla Ferrini, che nell’altro anticipo vince lo scontro diretto contro il Ghilarza al Walter Frau: basta il gol di Figos per regalare ai cagliaritani la possibilità, sabato 23 dicembre, di accorciare sulla capolista, perché al Polese sarà di scena Ferrini-Ilvamaddalena. Sconfitta pesante per i giallorossi, che vengono superati in classifica dal Tempio, che si sbarazza facilmente per 3-0 del Bari Sardo. Gara indirizzata già nel primo tempo: al 24’ minuto passa la squadra di casa con Bulla, il raddoppio dieci minuti dopo con Virdis. I Galletti controllano e nella ripresa al 28’ la chiudono con Igene. Per gli ogliastrini centro classifica ma soli 2 punti sopra la zona playout.

In zona playoff si conferma l’Ossese, che spreca una buona occasione per accorciare sul Ghilarza quarto che impatta per 1-1 contro un Bosa che continua a mantenersi poco sopra la zona calda. Sono i padroni di casa che passano nella prima frazione con Fortunato, al17° minuto; i bianconeri la pareggiano con un gol su rigore di Madeddu al 68’ di gioco. Nella zona centrale della classifica, chi fa decisamente un passo avanti sono Villasimius e Taloro. I sarrabesi passano a Oristano contro la Tharros, alla prima sconfitta in casa in campionato: l’1-2 maturato nell’anticipo porta la firma dei nuovi arrivi, sia per i padroni di casa che per gli ospiti, che si portano in vantaggio al 13’ minuto con Kouadio, servito perfettamente da Kassama; il raddoppio è immediato, perché al 17’ ancora Kassama mette apprensione alla retroguardia locale, Manca rifinisce per Kouadio e quest’ultimo buca ancora la porta biancorossa. La reazione della Tharros arriva immediatamente al 22’ con il nuovo arrivato Ferrari, ma non basta per recuperare il risultato. Il Taloro batte invece in casa il Calangianus per 1-0, partita decisa dal solito Mele, con il capitano gavoese che regala tre punti importanti per mantenere contatto con le prime posizioni; il Calangianus perde invece una buona occasione per uscire dalla zona rossa della classifica, che si mantiene sempre molto caotica: il Sant’Elena può solo guardare per il turno di riposo e rimane penultimo, mentre fa un balzo importante l’Iglesias, che vince in trasferta a Sassari contro il Li Punti per 0-2. Di Hundt e Pavone i gol che consentono ai minerari di scavalcare Calangianus e i “cugini” del Carbonia e salire a quota 17, a -1 dal Li Punti stesso.

 Il Carbonia, nell’ altro anticipo del sabato, non va oltre il pari contro la Villacidrese, che continua a macinare punti e cerca di riavvicinarsi alle altre avversarie.. Partita vibrante che termina per 2-2, con i padroni di casa che possono recriminare, perché il pari è arrivato praticamente a tempo scaduto. Carbonia che apre le danze con Basciu al 31’ di gioco, ma Aimi la pareggia per gli ospiti al 40’. Padroni di casa che tornano avanti con Wojcik al 76’ minuto e sprecano con Pitanza il gol della sicurezza. Gol mangiato, gol subito: al 92’ Pinna riceve da Suella e batte Caroli, regalando un punto prezioso per la volata salvezza.

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