Lo sport dilettantistico in Sardegna

Lo sport dilettantistico in Sardegna

Eccellenza, Tempio da solo in testa ma il DS Alessandro Sassu frena: “Si tratta solo di un piccolo passo, ora viene il bello”

Gradito ospite per analizzare il campionato di Eccellenza è Alessandro Sassu il direttore sportivo dell’US Tempio per la stagione 2024/25. Era stato scelto durante l’estate dal  presidente Salvatore Sechi che aveva deciso di  ripartire  con una pedina fondamentale per la costruzione della squadra: “Si tratta di un giovane direttore del territorio dell’Alta Gallura, preparato e intraprendente –sottolineava Sechi  – profondo conoscitore del mondo del calcio e che sarà punto di riferimento per me qui a Tempio. Ripartiamo da lui”.

Sassu, che ha un trascorso da allenatore (Tonara, Luogosanto,Tempio, Calangianus) ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo tra le fila giallorosse due anni fa.

Direttore una chiamata importante quella del Tempio…

 E’ stata una chiamata inaspettata ma quanto mai gradita  e ringrazio il presidente e la società tutta per la possibilità che mi hanno dato. Quando una piazza così importante ti chiama è difficile dire no e spero di ricambiare la fiducia concessa con il lavoro quotidiano. Dopo la mia esperienza in questo stesso ruolo due anni fa , ritengo che anche per il futuro sia questa la mansione che prediligo.

Siete soddisfatti dell’ inizio di stagione?

Con tre vittorie siamo molto soddisfatti dell’inizio del campionato ma, detto ciò, non possiamo neanche fantasticare su nulla perchè si tratta solo di un piccolo passo di inizio campionato e non possiamo accontentarci di questo. Ora inizia il bello perchè già da domenica andremo ad affrontare una squadra molto attrezzata come il Monastir.  

Secondo te i valori espressi dal torneo in queste prone tre gare autorizzano a dire che Tempio, Monastir, Budoni e Ossese si giocheranno il salto in serie D? 

C’è un gruppetto di squadre che lotterà per i piani alti e vedremo alla fine chi la spunterà. La storia e il blasone del Tempio impongono di lottare per rimanere ai vertici, lo dobbiamo ai nostri tifosi e ai noi stessi. Ce la giocheremo fino alla fine e proveremo a portarci avanti in entrambe le competizioni, Campionato e Coppa. Nel corso della stagione scopriremo di che pasta siamo fatti.

L’ assenza dei fuoriquota è  una cosa positiva?

. Sui giovani posso dire che, anche senza la regola dei fuoriquota, da noi quelli bravi  giocano comunque.  Abbiamo fatto esordire in questa stagione Zappareddu, Zirolia, Thiam che sono tutti classe 2005. Ci sono altre società che investono sui giovani nonostante non ci sia più l’obbligo del loro utilizzo. Una cosa che avrei fatto è premiare proprio quelle società virtuose che valorizzano questi giovani, magari inserendo un premio a minutaggio.

Grazie ad Alessandro Sassu per la disponibilità e collaborazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

L'articolo ti è piaciuto? Condividilo sui social con un click!
Facebook
Twitter
Ultime News