Avrebbe dovuto decretare l’inizio di una nuova fase del campionato, ma la trasferta di Bultei, da cui torniamo con una sconfitta senza attenuanti, ha messo in risalto per l’ennesima volta in stagione, i limiti del nostro gruppo. Che si tratti di una sindrome da trasferta, o una crisi di identità, difficile dirlo. Quello che è chiaro è che la squadra non ha ancora fatto quel salto di qualità che la dovrebbe portare a giocarsi contro tutte le squadre del girone, le sue chance per la conquista dei tre punti.
E invece per l’ennesima volta non riusciamo ad esprimere le nostre doti tecniche e, soprattutto, quelle doti morali di determinazione e voglia che esprimiamo solo in maniera intermittente e soprattutto e preferibilmente fra le mura amiche del Campo di Sertinu. Bultei rappresenta dunque un passo indietro rispetto anche all’ultima trasferta di Ozieri dove la squadra, pur perdendo col medesimo risultato all’inglese, aveva combattuto creando gioco e occasioni lasciando il campo e gli avversari con la sensazione che un pareggio sarebbe stato risultato più giusto.
Non così a Bultei dove, sotto già al 3′, la squadra non ha saputo reagire e imporre il proprio gioco prendendo la seconda rete a metà primo tempo e giocando una ripresa nella quale, al netto di un maggior possesso palla, non è mai riuscita a impensierire veramente l’avversario di turno peraltro tutt’altro che trascendentale. Ci sarà da meditare in settimana sulle ragioni di questo limite strutturale di un gruppo che non riesce ad esprimere al meglio le proprie potenzialità e trovare presto una soluzione per ridare un senso diverso alla seconda parte della stagione.
Paolo Benevole.
