In una Regione che non brilla per invenzioni, fa notizia quando qualcuno fa richiesta di brevettare la sua. Lo ha fatto Adriano Bachis. 54 anni di Ghilarza, attuale preparatore dei portieri della Tharros in Eccellenza. Grazie alla sua grande passione e professionalità che lo portano sempre a sperimentare nuove tecniche di allenamento ha da poco finito di lavorare a un sistema che consentirà di lavorare sulla velocità degli arti superiori, fondamentale soprattutto nelle uscite è nelle parate alte dove la reattività la prontezza sono la base essenziale.
Adriano perché hai pensato a questo sistema?
Dopo 15 anni di esperienza maturata, mi sono reso conto che mancava un attrezzo specifico per allenare gli arti superiori con sovraccarico a livello dinamico. E’ per questo che ho ideato e depositato domanda di brevetto per “Bali” con le iniziali del mio cognome e di mia moglie Tiziana Licheri.
Nello specifico cosa consente di fare?
Si tratta di un attrezzo specifico funzionale che consente all’atleta e nel mio caso al portiere, di eseguire e sviluppare la forza degli arti superiori in modo dinamico e non statico, eseguendo gli stessi gesti tecnici che farebbe in gara, allungando simultaneamente o singolarmente le braccia.
Può essere usato solo nel calcio?
Assolutamente no, lo stesso strumento è validissimo per tanti altri sport, come ad esempio la pallacanestro e la pallavolo. Credo molto in questo sistema e spero che venga apprezzato e utilizzato da molti colleghi e atleti.
Adriano Bachis attualmente sta già adoperando quanto da lui inventato per allenare i portieri della Tharros Gabriele Mereu ( nella foto qui sotto) e Francesco Cabasino.
Il tecnico è preparatore di sicuro affidamento e nella sua carriera si è occupato di allenare i portieri in tutte le categorie dilettanti ma anche in Serie C e Serie D. Ha lavorato per tante squadre: Arzachena, Budoni, Tonara, Macomerese, Ghilarza, Arborea, Paulese, Abbasanta, Torres, Nuorese e ora con la Tharros.
Una risposta
Bene! È molto interessante perché i movimenti degli altri superiori sono semplici, la cui rapidità dipende dalle fibre del singolo, mentre la velocità è una espressione di forza quindi necessaria alla ripetizione del gesto (come la corsa).