Nata esattamente il 23 novembre 1954 la società Tavolara calcio di Olbia compie 70 anni. E proprio per celebrare questo importante anniversario, all’interno del sodalizio sono da registrare diverse importanti variazioni nell’ organigramma. Hanno fatto il loro ingresso all’interno del club figli di persone del passato che hanno conosciuto il vero Tavolara con l’impegno per i prossimi anni di portarlo nelle categorie dove merita di stare, considerato che è sempre stata la seconda società di Olbia dal 1954, e a momenti anche la prima.
Il nuovo presidente è Fulvio Guadagni, figlio del ex presidente Guadagni.
Poi c’è Pierpaolo Pisanu direttore sportivo, il padre Raimondo Pisanu è stato almeno 30 anni tra Olbia e Tavolara. Poi c’è Marco Usai, figlio anche lui di un ex presidente, Costantino Usai.
La segretaria è invece Francesca Stangoni.
Direttore generale è Fabio Dettori, che ha giocato nel Tavolara in Serie D e ha deciso insieme a Fulvio Guadagni, Pierpaolo Pisanu e Marco Usai di prendere in mano la società.
E’ stata mantenuta anche la vecchia dirigenza, a cui sono state attribuite le cariche di vicepresidenti e anche perché sono riusciti a farla salire di categoria.
L’ambizione del gruppo dirigente è anche quella di far sì che nel prossimo anno ci sia un settore giovanile come un tempo. Intorno alla società si è creato in Qua si è creato intanto molto entusiasmo con l’ingresso dei nuovi dirigenti, aziende e persone pronte a dare un supporto.
Ecco il nuovo organigramma:
Presidente: Fulvio Guadagni
Vice Presidente: Paolo Pirina e Marco Bronzolo
Direttore Generale: Fabio Dettori
Direttore Sportivo: Pierpaolo Pisanu
Tesoriere: Marco Usai
Collaboratore Tesoriere: Gabriele Multineddu
Segretario: Francesca Stangoni
Collaboratore Segretario: Massimo Bacciu
Social media manager: Marino Bognolo
Dirigenti Campo: Michel Careddu e Giannicola Corda.
L’allenatore per la prossima stagione è Giampaolo Degortes, anche lui ha fatto la storia nel Tavolara. È un allenatore di altre categorie, ma ha voluto intraprendere questo percorso perché ha amato il Tavolara e l’anno scorso era alla guida dell’ Oschirese.