La data per l’scrizione ai campionati regionali si avvicina e c’è molta incertezza sul futuro societario del Thiesi, retrocesso dalla promozione in prima categoria.
Risale al 22 giugno il primo comunicato della società che aveva decidi convocare un’assemblea pubblica “aperta a tutti coloro che volessero partecipare al Progetto sportivo e sociale, per la formazione di un nuovo direttivo, per salvare la società e ripartire – si legge nella nota -. C’è bisogno dell’aiuto di tante persone perché purtroppo in poche persone non si potrà portare avanti un progetto che come tutti sanno richiede risorse sia economiche che umane; il direttivo esporrà la situazione economica e finanziaria, e ciò che purtroppo non ha funzionato e portato alla retrocessione al campionato di Prima Categoria. L’invito – hanno concluso – è per tutti coloro che avessero il piacere a far parte del sodalizio dirigenziale thiesino ed a tutte le attività commerciali che vorranno sostenere questi colori, sarà l occasione per un confronto aperto, per ascoltare nuove proposte ed iniziative sia sportive che commerciali per fa si che il progetto continui con il sostegno di tutto il paese”.
Alcuni giorni prima della riunione viene diffuso un secondo comunicato in cui, si legge, “Il consiglio di presidenza della Pol Thiesi calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione. Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva la società meriti di essere valorizzata e ulteriormente sviluppata con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa”.
A quella riunione non ci fu, purtroppo, una grande partecipazione: “La Polisportiva Thiesi – recita così un terzo comunicato -, considerato il fatto che la riunione della settimana scorsa è andata deserta, considerato il fatto che a oggi nessun gruppo dirigenziale si è creato per la transizione, e per dare la continuità alle attività sportive, rivolge l’ennesimo e ultimo appello alla comunità per far si che qualcuno si faccia avanti. La conseguenza sarebbe il fallimento sportivo e la ripartenza dalla terza categoria. Qualcuno del vecchio gruppo è disposto a collaborare con un ipotetico nuovo gruppo dirigenziale e a partecipare economicamente alla spese di iscrizione al campionato di prima categoria”.
Per Thiesi, ma per tutti gli amanti del calcio dilettantistico regionale, sarebbe un duro colpo la scomparsa di questa gloriosa società, che ha scritto pagine indimenticabili dello sport sardo. Si cercherà, comunque, di fare di tutto affinché ci si possa iscrivere al torneo.
A lanciare un accorato appello, sulla sua pagina Facebook, è stato anche un dirigente, Giuseppe Piredda:
“La Polisportiva non merita tutto questo. Ci deve essere una soluzione per forza altrimenti non me lo spiego. Purtroppo i campionati dilettantistici richiedono un grosso dispendio di risorse, sia finanziarie che umane. Ci sono tantissime cose dietro a una squadra di calcio, un “dietro le quinte” che solo chi lo ha fatto può capirlo. Dietro un campionato ci sono mille cose da fare, chi non lo hai mai fatto non può nemmeno immaginare”.
“Purtroppo l’ultimo campionato il gruppo dirigenziale non è stato all’altezza, abbiamo sbagliato tante cose, e purtroppo la responsabilità della retrocessione al campionato di Prima Categoria ce la prendiamo tutta – prosegue Piredda -. È arrivato il momento che si crei un nuovo gruppo, forte, numeroso e coeso, che porti entusiasmo e passione per una società cosi gloriosa. Se non si può ambire alla promozione si fa la Prima categoria, se non si può ambire alla prima categoria si fa la seconda categoria, ma non possiamo far fallire la società. Questo no: sarebbe gravissimo per la comunità, e per tutto il calcio sardo”.
Dai social sono arrivati subito messaggi di vicinanza, ma anche di sprono per far si che il Thiesi continui a rimanere nel calcio che merita.