Nel calcio ci sono numeri che contano più di altri. E per la Nuorese, il numero 150 ha oggi un significato speciale: sono le presenze in maglia verdeazzurra di Alessandro Steri, pilastro, simbolo e anima della squadra che ha chiuso il campionato di Eccellenza 2024/2025 con un onorevole sesto posto. Un traguardo importante, celebrato nel modo più bello: con una vittoria nel derby contro il Taloro Gavoi, davanti al pubblico del Frogheri e con una targa di riconoscimento consegnata dal presidente Gianni Pittorra.
Steri è arrivato giovanissimo in una Nuorese vincente, quando il verdeazzurro sembrava tingere di gloria ogni stagione. Ma è nel suo ritorno, in questo nuovo corso fatto di sacrificio, passione e lavoro, che ha mostrato tutta la sua statura non solo da giocatore, ma da uomo vero. È tornato per aiutare a far crescere un gruppo giovane, con l’umiltà dei grandi e la dedizione di chi ha scelto la maglia, e non solo la categoria.
In campo, Alessandro è un punto di riferimento. Fuori, un esempio da seguire. Con la fascia invisibile del leader cucita addosso, ha rappresentato al meglio lo spirito della Nuorese: attaccamento, orgoglio, identità . Ha sempre messo la squadra davanti a tutto, incarnando i valori più puri di questo sport. Non serve essere in Serie A per essere campioni: basta essere come lui.
Il club e tutta la tifoseria non possono che dire grazie. Grazie per ogni contrasto vinto, per ogni corsa generosa, per ogni consiglio dato ai più giovani, per ogni volta che hai alzato lo sguardo e dato tutto per questi colori.
Il premio consegnato prima del derby è solo un piccolo gesto per celebrare un grande traguardo. Ma siamo certi che per Steri il regalo più bello sia stato l’applauso del pubblico.