La nuova stagione è alle porte e dopo 4 anni Stefano Piras match analist del calcio sardo con diverse esperienze, non sarà ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza, che vedrà da spettatore totale. Questo gli consente di parlare con molta leggerezza delle squadre e delle partite che ci saranno . A lui abbiamo chiesto e lo ringraziamo per averlo fatto, un commento sulla nuova stagione che prenderà il via sabato 26 agosto con la Coppa Italia.
Ecco la sua analisi.
Il campionato, si spera possa essere molto più interessante rispetto alla stagione scorsa, che ha visto Budoni e Latte Dolce ammazzarlo sportivamente, monopolizzandolo. La certezza è che quest’anno sono tante le società che vogliono tentare il grande salto:
in primis l’Ilvamaddalena, a mio parere la favorita (ad ora, contando anche il mercato ancora aperto) che vuole riscattare ultima retrocessione. E probabilmente ci sarà il dualismo della stagione 2021/2022
con l’ Ossese, rinforzata in tutti i reparti e pronta a battagliare dopo una stagione sotto tono. Un passo indietro le mine vaganti: Iglesias, Calangianus, Tharros, Tempio sono squadre che possono dire la loro, magari non direttamente per la vittoria, ma sicuramente per i piani alti possono dare fastidio, in particolare a chi è abituato a stare in alto come Ghilarza, Taloro e Ferrini. Puntano a un campionato tranquillo le neopromosse Barisardo e Villasimius, cosi come San Teodoro e Villacidrese. Li Punti e Sant’Elena sono chiamate a fare meglio, in particolare i quartesi che si sono salvati all’ultimo, mentre i sassaresi devono evitare di partire in retromarcia.
Da analizzare infine le situazioni di Bosa e soprattutto Carbonia, con i primi che puntano come ogni anno ad una tranquilla salvezza ( nonostante i grossi problemi di impianto di gioco da tre stagioni), dopo aver ricostruito la rosa. I minerari hanno invece una squadra in costruzione e non parteciperanno alla Coppa Italia.
Stefano Piras